Charlie (Brendan Fraser) sta tenendo la sua solita lezione online e, dopo aver spiegato l'importanza della verità di ciò che si scrive, si scusa con i suoi alunni per la telecamera rotta. Quando la lezione finisce e chiude il computer si scopre però che, con quella che in realtà era una bugia, nasconde l'imbarazzo e la vergogna per il suo aspetto fisico. Chiuso in casa sua, seduto sul divano, con la faccia ancora sporca di unto, è proprio quello che non vorrebbe essere.
Mentre ha un'infarto, bussa alla porta un giovane; Charlie lo fa entrare e gli porge subito una tesina pregandolo di leggergliela.
Il ragazzo, confuso e spaventato, vorrebbe chiamare un'ambulanza, ma alla fine fa quello che gli viene chiesto.
Nell'ascoltare le parole lette, Charlie sembra stare meglio e poco dopo arriva la sua infermiera, nonché amica Liz (Hong Chau). Incuriosita dalla presenza del giovane gli chiede di presentarsi.
È Thomas (Ty Simpkins) , un membro della New Life che va porta a porta ad offrire il suo aiuto alle persone che ne hanno bisogno.
Nel sentire quelle parole Liz lo intima di andarsene e di non ripresentarsi più a quella porta; lui, spaventato e intimidito se ne va.
L'infermiera può così concentrarsi sui parametri di Charlie che dice non essere per nulla buoni. Lo esorta più volte ad andare in ospedale, perché le sue condizioni sono molto critiche e, senza le cure richieste gli rimane una settimana di vita.
Charlie però non ci vuole nemmeno pensare; e le ricorda i costi sanitari americani, che lui proprio non può permettersi.
Appresa la sua situazione, nasce in lui il desiderio e l'esigenza di provare a riallacciare i rapporti con Ellie (Sadie Sink), sua figlia.
Abbandonato il tetto coniugale quando lei aveva solo sette anni, non l'ha più rivista, nonostante il suo interesse nei suoi confronti, sulla salute e sul rendimento scolastico, fossero sempre stati presenti.
Giorno dopo giorno Thomas continua a presentarsi alla porta di Charlie, con estremo disappunto di Liz che decide di spiegare al ragazzo, una volta per tutte, il motivo per il quale deve andarsene e non tornare.
Lei e suo fratello vivevano in una famiglia molto religiosa e, anche loro facevano parte di New Life; Liz non è mai stata una grande sostenitrice, ma suo fratello ci credeva davvero.
Il padre aveva organizzato quindi un matrimonio tra il fratello e una giovane ragazza che faceva parte dell'organizzazione, ma lui poi si innamorò di un'alta persona, uno dei suoi professori, Charlie.
Quando il padre scoprì la relazione tra i due lo cacciò di casa e da New Life.
Cadde così in una profonda crisi e depressione che lo spinsero a togliersi la vita.
Da quel momento anche la vita di Charlie fu profondamente segnata, ed iniziò a percorrere la strada che lo ha portato ad essere così com'è.
Appresa la storia Thomas se ne va, ma è sempre più convinto che Charlie abbia bisogno del suo aiuto.
Nel frattempo Ellie, sebbene riluttante, fa visita al padre, che finisce col offrirgli del denaro e di scrivergli un tema in cambio delle sue visite.
In questo modo Ellie raggiunge Charlie ogni pomeriggio e, ogni giorno, si siede sulla poltrona in salotto e tenta annoiata di far passare il tempo in attesa di tornare a casa; è proprio durante quest'attesa che conosce Thomas e si fa raccontare la sua storia e di come sia finito a far parte di New Life.
Ellie però è una ragazza sveglia e capisce che il ragazzo non è per niente sincero e trova il modo di farsi raccontare la verità.
Thomas non era più membro di New Life da tempo ormai, perché aveva rubato le offerte dopo che gli avevano proibito di andare porta a porta, era scappato e, anche se voleva tornare a casa, si vergognava troppo del suo comportamento e temeva il giudizio dei suoi genitori.
Ellie, che aveva registrato tutta la conversazione, decide di chiamare i genitori di Thomas per fargli sentire la confessione del figlio.
La madre di Ellie nel frattempo viene a sapere del patto tra l'ex marito e la figlia e si precipita a casa di Charlie per chiedere spiegazioni. I due hanno una conversazione molto intensa sulla loro storia, sugli errori commessi e sul loro ruolo di genitori.
Il giorno dopo Thomas si presenta alla porta di Charlie per dargli un ultimo saluto prima di tornare a casa; la chiamata di Ellie a sua madre e suo padre lo aveva aiutato a chiarire con loro e Charlie non potrebbe essere più orgoglioso di sua figlia.
Nel pomeriggio Ellie si presenta a casa del padre per lamentarsi del tema che lui gli aveva scritto, ma proprio mentre discutono Charlie si sente nuovamente male; prega la figlia di leggergli una tesina che gli porge tra le mani; lei riluttante alla fine fa quello che le viene chiesto e si ritrova a leggere un suo vecchio tema sul libro "Moby Dick".
Mentre lei legge lui impiega tutte le sue forze per alzarsi dal divano e , senza sedia a rotelle ne stampella, fa dei passi lenti e sofferti verso di lei; ed ecco che appena la raggiunge si solleva leggero da terra, rapito da un raggio di luce abbagliante.
The Whale è il grande ritorno di Darren Aronofsky sul grande schermo, dopo cinque anni dall'uscita di Madre. Tratto dall'omonima opera teatrale (del 2012) scritta da Samuel D. Hunter, si è aggiudicato ben tre candidature agli Oscar 2023: miglior attore protagonista, miglior attrice non protagonista e miglior trucco e acconciatura.
Dalla trama drammatica e commovente, attinge dalla vita (lo stesso Samuel D. Hunter soffrì di obesità) e mostra sul grande schermo una storia verosimile; costruendo una freccia che fin da subito punta al cuore dello spettatore.
La storia mostrata è tanto semplice quanto complessa, un uomo che dopo un trauma si rifugia nel cibo e, nonostante la consapevolezza di dove questo lo stia portando, non fa nulla per cambiare.
Ma cosa ruota attorno a Charlie? Quali sono i suoi pensieri e le ragioni che lo spingono a vivere cosi? Piano piano il quadro, in superfice banale e poco interessante, si riempie di informazioni e sfumature e mentre il film giunge alla fine, si è combattuti tra il biasimo e la comprensione.
La verità raccontata è il punto di forza della sceneggiatura, ma rimangono in sospeso troppe domande. Del protagonista sappiamo ben poco, al di là della sua situazione e del perché ci sia arrivato. Stessa cosa dell'ex moglie, della figlia, di Thomas e di Liz, che ci vengono presentati solo in relazione all'obesità di Charlie, senza avere vita propria.
Gli ultimi minuti sono disorientanti, si allontanano improvvisamente da quella visione intima e vera per rincorrere un ideale, una sorta di lieto fine forzato e non necessario. Un finale che sembra in parte tradire il patto iniziale tra narrazione e spettatore.
Anche la scenografia è interamente utilizzata come pilastro della condizione d'obesità, ma al contrario dei personaggi, la cui mancata caratterizzazione toglie intensità, ci fa partecipi dell'immobilità e dell'opprimente monotonia della vita di Charlie.
La sua casa è tutto quello che vediamo, salotto, cucina e bagno, sono gli unici spostamenti possibili; pareti di una casa ormai diventata prigione.
L'atmosfera è realistica e la fotografia accentua il distacco tra le ombre all'interno e la luce che trapela dalle finestre e che entra violentemente quando viene aperta la porta d'ingresso.
Brendan Fraser è intenso e commuovente: l'apice della sua interpretazione è raggiunto nel dialogo che il suo personaggio ha con l'ex moglie; lei sta per uscire dalla porta, lui si volta a guardarla e, inquadrato in un primo piano, con la faccia rossa e segnata dalle lacrime le dice che ha bisogno di far almeno una cosa giusta nella sua vita; riferendosi all'eredità che vuole lasciare alla figlia.
Nei suoi occhi si legge costantemente il dolore e la rinuncia, ma al contempo la positività e la speranza che ripone negli altri.
Un ruolo che ha indossato alla perfezione, fino all'ultimo kilogrammo.
A cura di Rebecca Casati.
Pubblicato il 27 febbraio 2023.
Pro:
- Scenografia efficace.
- Interpretazione di Brendan Fraser.
Contro:
- Mancata caratterizzazione dei personaggi.
- Finale che si allontana dall'intera narrazione.
Caricamento modulo